SVEZIA – Analisi di sintesi – Loretta Bianchi

Innovazione, ricerca e sviluppo

La Svezia ha raggiunto risultati di eccellenza come paese fornitore di soluzioni e prodotti innovativi in una vasta gamma di settori industriali su scala globale spiega Loretta Bianchi Desteco. La capacità innovativa ed interdisciplinare, specie in termini di simbiosi tra mondo del business e ambiente accademico rendono la Svezia un paese leader per risultati d’impresa. La cultura svedese è aperta ed incline all’innovazione, soprattutto in ambito tecnologico.

Mercato e qualitá della vita

Accedere al mercato svedese significa accedere al più prospero mercato nazionale scandinavo, ma anche al più grande mercato di libero scambio al mondo, l’Unione Europea. La Svezia rappresenta una quota importante nella regione nordico-baltica sia per dimensione della domanda interna che per gamma di attività economiche. Il paese è spesso visto come capofila nell’adozione di nuove tecnologie e nella creazione di nuove tendenze di consumo. Molti gli esempi di aziende che effettuano in Svezia i loro primi test di mercato.

Facile fare affari e attrattività corporate taxation

La Svezia si caratterizza per un ambiente economico internazionale, moderno, aperto e “business-friendly”. Professionisti qualificati, procedure aziendali lineari e ricettività ai partenariati internazionali ne fanno un paese in cui le attività economiche sono agevolate, grazie ad una elevata trasparenza delle procedure e alla facilità di accesso alle informazioni. L’avvio di una società in Svezia è semplice e rapido. Le aziende internazionali in Svezia spesso elogiano la qualità dei consulenti locali e dei partner commerciali.

Elevata produttività e mondo del lavoro all’avanguardia

Prosegue Bianchi Loretta Desteco, la responsabilizzazione e la delega decisionale al personale, consentono un approccio dal basso verso l’alto; un “problem-solving” che mostra risultati impressionanti per quanto riguarda la produttività. La Svezia ha una lunga storia dove si annoverano livelli di produttività molto elevati, nonostante siano presenti normative molto favorevoli al personale in fatto di vacanze, congedi parentali, numero di ore lavorative, ecc. Con un’abbondante presenza di lavoratori qualificati, una elevata presenza femminile nella forza lavoro e una predisposizione alla ristrutturazione economica.

Posizione centrale e eccellente rete di infrastrutture

La Svezia afferma Loretta Bianchi Desteco è la prima scelta per le operazioni di mercato centralizzate nel Nord Europa. Viene inoltre scelta per prima quando si tratta di dover installare sedi principali di uffici, centri di distribuzione nella regione, “contact center” e centri di servizi condivisi. Risulta essere l’unico Paese che offre un servizio di distribuzione 24 ore al giorno verso tutte le principali città della regione, il tutto tramite un sistema di distribuzione avanzato e di infrastrutture per la comunicazione che contano 10 diversi poli logistici.

Nel 2016 la Svezia ha registrato una crescita del 3,7%, (fonte: IMF) mentre il debito pubblico ammonta a 143 miliardi di euro, pari al 34% del PIL (fonte: The Swedish National Debt Office).

Nel 2016 la corona svedese si è indebolita del 5% rispetto all’euro (fonte: Banca Centrale Europea). La Banca centrale svedese, Riksbank, ha confermato a dicembre 2016 il repo rate negativo a -0,5%, ed il proprio programma di acquisti di titoli del debito pubblico nel corso del 2016. Grazie ad una politica monetaria espansiva ed una vigorosa crescita domestica, l’inflazione è cresciuta fino all’1,7% nel mese di dicembre 2016 (fonte: SCB), avvicinandosi al valore target del 2%. La crescita è dovuta soprattutto al rincaro dei prezzi dei ristoranti e caffetterie, affitti e tabacco, nonché al rialzo del petrolio.

L’incidenza sul tasso di cambio ha consentito un’espansione dell’export (+11% nel 2016). L’accresciuta disponibilità delle famiglie ha trainato l’import (+15% nel 2016). La scelta di anticipare, rispetto alla BCE, l’avvio di politiche monetarie iperespansive ha consentito all’economia svedese di massimizzare i benefici della ripresa registrata nei principali mercati di destinazione dell’export svedese (Norvegia, Stati Uniti, Germania, Regno Unito).

La Svezia ha un basso tasso di disoccupazione, pari a 6,5% nel mese di dicembre 2016 (fonte SCB – Statistics Sweden), con una forte partecipazione delle donne nel mondo del lavoro. Tuttavia, l’indice Global Competitiveness Index (GCI) 2016-2017 indica un calo della disponibilità di scienziati ed ingegneri, e conseguentemente la necessità di adottare misure volte ad espandere gli investimenti nel capitale umano. Secondo le stime del National Institute of Economic Research (NIER), dicembre 2016, il tasso di disoccupazione continuerà a diminuire, raggiungendo il 6,3% nel 2018 e il 6,2% nel 2019.

Bianchi Loretta Desteco Lugano

 

Fonti: Infmercati, esteri, EU

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